6 MAGGIO SCIOPERO. SICURI?
Il 6 maggio le OS firmatarie chiedono ai ferrovieri l’ennesima cambiale in bianco, chiamandoli a scioperare per confermare loro un mandato che nessuno realmente gli ha conferito.
MA A CHI SERVE QUESTO SCIOPERO?
Scioperare il 6 maggio da alle OS il mandato di firmare il contratto che vogliono, e visto quanto simili siano gli obiettivi del sindacato e dell’azienda, scioperare il 6 maggio è un po’ come scioperare contro noi stessi, perché se c’è una cosa che è sufficientemente chiara è che gli interessi dei ferrovieri sono contrapposti a quelli di Azienda e OS.
POSSIAMO EVITARE DI CHIEDERCELO?
Qualcuno sa quale sia la piattaforma dei sindacati, per poter decidere se sostenerla?
Qualcuno sa quale sia il punto di caduta che si sono dati?
Qualcuno è stato coinvolto nel decidere su cosa trattare?
A qualcuno risulta che rispetto allo smantellamento del quadro normativo che ad esempio RFI sta portando avanti, vi siano in discussione elementi a tutela, vincolanti per l’azienda?
QUANDO LE PAROLE STANNO A ZERO
Quello che sappiamo è che i ferrovieri stanno subendo un attacco frontale in molti settori e ciò accade con la complicità ed il sostegno delle OS che oggi vogliono pure che questo ruolo infame sia sostenuto dai lavoratori che subiscono le loro scelte.
Il disprezzo per i lavoratori che questi sindacalai dimostrano è imbarazzante.
In questi giorni assistiamo ad una fervente attività di quei “guitti” che al soldo delle proprie segreterie stanno cercando di condire quel bel pacchetto di letame che ci vogliono far digerire utilizzando ogni spauracchio possibile, nemmeno una parola o un ripensamento su quanto fin qui realizzato, 10 gennaio 2024 Docet, convinti che sulla nostra pelle si possa giocare all’infinito.
SONO QUESTI I MOMENTI IN CUI BISOGNA SCEGLIERE
I ferrovieri questo lo stanno capendo, forse ci vorrà tempo ma il dado oramai è tratto, forme autorganizzate come l’Assemblea Nazionale Lavoratori Manutenzione e l’Assemblea Nazionale del PDM e del PDB, hanno indicato una alternativa possibile che restituisca la parola ed il diritto di scelta ai ferrovieri e non basteranno farse come il 6 maggio a fermare quest’onda.
Cari sindacalai, lo sciopero è una cosa seria e per questo non ci saremo il 6 maggio e alle vostre menzogne possiamo rispondere solo in un modo:
Ancora nessun commento