Il 3 giugno 2024 iniziava il nostro calvario.
Un anno fa toccavamo il punto più basso della nostra vita lavorativa.
Da allora, siamo ostaggi di un sistema che non funziona, prigionieri di una turnazione che ci ha rubato il tempo, gli affetti, la serenità… perfino la voglia di vivere.

Viviamo una realtà in cui anche un semplice congedo deve incastrarsi nel puzzle assurdo imposto da un’organizzazione cieca, frutto di accordi tra sindacati firmatari e azienda che hanno dimenticato chi siamo.

Ma non è mai troppo tardi per cambiare rotta.
Alzati.
Asciuga le lacrime.
E lotta.

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